Investire partendo da zero: guida semplice per chi inizia – itWH

Investire partendo da zero: guida semplice per chi inizia

Scopri come iniziare a investire anche senza esperienza: strategie pratiche, strumenti accessibili e consigli per costruire un futuro finanziario solido partendo da zero.

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Introduzione: Perché investire è alla portata di tutti

Quando si parla di investimenti, molti italiani immaginano grandi somme di denaro, conoscenze finanziarie avanzate e rischi elevati. Questa percezione porta spesso a rimandare l’inizio del proprio percorso di investimento, perdendo anni preziosi di potenziale crescita del capitale. La verità è che investire non è un’attività riservata ai ricchi o agli esperti: è un’abilità fondamentale che chiunque può sviluppare, anche partendo da zero.

In Italia, dove il risparmio è tradizionalmente orientato verso strumenti conservativi, sempre più persone comprendono che, con l’inflazione che erode il potere d’acquisto, mantenere tutti i risparmi fermi sul conto corrente significa perdere denaro nel tempo. Con i tassi d’interesse bancari spesso insufficienti a compensare l’inflazione, è diventato essenziale considerare alternative di investimento anche per i risparmiatori più prudenti.

Le basi: cosa significa realmente investire

Investire partendo da zero guida semplice per chi inizia

Investire vs speculare vs risparmiare

Investire significa allocare risorse con l’aspettativa di generare reddito o profitto nel medio-lungo termine. L’investitore acquista asset che hanno il potenziale di aumentare di valore o generare un flusso di reddito nel tempo.

Speculare significa cercare profitti a breve termine sfruttando le fluttuazioni di prezzo. Lo speculatore non è interessato al valore intrinseco dell’asset, ma solo alle possibilità di vendere a un prezzo più alto di quello d’acquisto in tempi brevi.

Risparmiare significa semplicemente accantonare denaro in strumenti sicuri e liquidi, senza un obiettivo primario di crescita del capitale.

La differenza principale è l’orizzonte temporale e l’atteggiamento verso il rischio. Mentre la speculazione può portare a guadagni rapidi ma comporta rischi elevati, l’investimento adotta una prospettiva più paziente, cercando di costruire ricchezza gradualmente.

L’importanza del tempo: il potere dell’interesse composto

Grazie all’interesse composto (il fenomeno per cui gli interessi generano a loro volta interessi), anche piccole somme investite regolarmente possono crescere significativamente nel lungo periodo.

Per esempio, 100€ al mese investiti con un rendimento medio del 7% annuo diventano:

  • Dopo 10 anni: circa 17.300€
  • Dopo 20 anni: circa 52.000€
  • Dopo 30 anni: circa 122.000€

Questo illustra perché iniziare ad investire il prima possibile è così importante: il tempo lavora a tuo favore, e ogni anno di ritardo rappresenta un’opportunità persa.

Da dove cominciare: i passi preliminari

1. Crea un fondo di emergenza

Prima di iniziare ad investire, assicurati di avere un fondo sufficiente a coprire 3-6 mesi di spese essenziali, facilmente accessibile in caso di imprevisti. Questo fondo dovrebbe essere su un conto deposito svincolabile o strumenti simili, non sul conto corrente dove potresti essere tentato di utilizzarlo per spese ordinarie.

2. Elimina i debiti ad alto interesse

È generalmente più saggio estinguerli prima di iniziare ad investire, poiché è difficile che i tuoi investimenti generino rendimenti superiori ai tassi d’interesse che paghi sui debiti. Concentrati in particolare su saldi di carte di credito e prestiti personali con tassi elevati.

3. Definisci i tuoi obiettivi finanziari

Obiettivi diversi (pensione, casa, università dei figli) richiedono strategie di investimento diverse, soprattutto in termini di orizzonte temporale e livello di rischio appropriato. Senza obiettivi chiari, è facile prendere decisioni incoerenti o farsi influenzare dalle mode del momento.

4. Valuta la tua tolleranza al rischio

Considera come reagiresti a perdite temporanee e quanto del tuo capitale puoi permetterti di rischiare. La tolleranza al rischio è sia emotiva che finanziaria: non dovresti mai investire in modo da non poter dormire la notte, ma nemmeno essere così conservativo da compromettere i tuoi obiettivi a lungo termine.

Le principali opzioni di investimento per principianti

ETF (Exchange Traded Funds)

Fondi che replicano l’andamento di un indice o di un settore specifico.

Vantaggi:

  • Alta diversificazione con un solo strumento
  • Bassi costi di gestione
  • Facilità di acquisto/vendita
  • Possibilità di iniziare con piccole somme

Come iniziare: Attraverso banche online o piattaforme di trading come Degiro, Fineco o Directa, con ETF globali diversificati come VWCE (Vanguard FTSE All-World) o SWRD (iShares Core MSCI World).

Fondi comuni di investimento

Vantaggi:

  • Gestione professionale
  • Ampia diversificazione
  • Possibilità di piani di accumulo (PAC) con versamenti periodici

Considerazioni:

  • Commissioni generalmente più alte rispetto agli ETF
  • Le performance dei fondi attivi spesso non battono gli indici di riferimento nel lungo periodo

Piani individuali di risparmio (PIR)

Vantaggi:

  • Esenzione fiscale sui rendimenti se mantenuti per almeno 5 anni
  • Sostegno all’economia italiana

Considerazioni:

  • Concentrazione geografica sull’Italia (minor diversificazione)
  • Periodo minimo di investimento di 5 anni per i benefici fiscali

Titoli di Stato e obbligazioni

Vantaggi:

  • Rischio generalmente inferiore rispetto alle azioni
  • Flusso di reddito prevedibile

Considerazioni:

  • Rendimenti generalmente inferiori nel lungo periodo rispetto alle azioni
  • Rischio di inflazione (il potere d’acquisto potrebbe diminuire)
  • Per le obbligazioni corporate, rischio di insolvenza dell’emittente

Strategie di investimento per principianti

Investire partendo da zero guida semplice per chi inizia

1. Piano di accumulo capitale (PAC)

Investimento di una somma fissa a intervalli regolari.

Vantaggi:

  • Riduce l’impatto della volatilità di mercato (dollar cost averaging)
  • Crea disciplina di investimento
  • Permette di iniziare con somme contenute (anche 50-100€ al mese)
  • Non richiede di “indovinare” il momento giusto per entrare nel mercato

2. Portafoglio diversificato semplice

Una strategia efficace può essere:

  • 60-80% in ETF azionari globali
  • 20-40% in ETF obbligazionari o titoli di Stato

Le percentuali esatte dipenderanno dalla tua tolleranza al rischio e orizzonte temporale. Per investimenti a lungo termine, la componente azionaria può essere maggiore.

3. Strategie basate sull’età

Sottrai la tua età da 100 (o 110 per approcci più aggressivi) per determinare la percentuale di portafoglio da destinare alle azioni. Con l’avanzare dell’età, aumenta gradualmente la componente obbligazionaria per ridurre il rischio complessivo.

Piattaforme e strumenti per iniziare

Cosa valutare nella scelta della piattaforma

  • Costi di gestione e commissioni di trading (possono erodere significativamente i rendimenti nel lungo periodo)
  • Gamma di strumenti disponibili (ETF, fondi, azioni, obbligazioni)
  • Facilità d’uso dell’interfaccia
  • Affidabilità e regolamentazione della piattaforma
  • Servizio clienti e supporto in italiano

Per i principianti, piattaforme come Fineco, Directa o Trade Republic offrono un buon compromesso tra costi, semplicità e gamma di strumenti.

Evitare errori comuni: cosa non fare quando si inizia

1. Cercare di battere il mercato

Punta a “replicare” il mercato attraverso ETF indicizzati anziché cercare rendimenti superiori. Anche i gestori professionisti raramente battono il mercato nel lungo periodo.

2. Timing del mercato

Nessuno può prevedere con costanza i movimenti a breve termine. Investire regolarmente nel tempo è una strategia più efficace che tentare di indovinare i punti di ingresso e uscita ideali.

3. Concentrarsi troppo su singoli titoli

Privilegia strumenti già diversificati come ETF o fondi. Investire una percentuale significativa del proprio capitale in poche azioni individuali espone a rischi inutili.

4. Reagire emotivamente alle fluttuazioni

Le decisioni basate su panico o euforia tipicamente riducono i rendimenti. I mercati sono intrinsecamente volatili nel breve periodo ma tendono a crescere nel lungo termine.

5. Ignorare i costi

Anche piccole differenze nelle commissioni hanno un impatto enorme nel lungo periodo. Un ETF con un TER (Total Expense Ratio) dello 0,2% invece dello 0,7% può farti risparmiare decine di migliaia di euro nell’arco di decenni.

Conclusione: i principi fondamentali da ricordare

Investire partendo da zero guida semplice per chi inizia
  1. Inizia il prima possibile, anche con piccole somme
  2. Investi regolarmente, indipendentemente dalle condizioni di mercato
  3. Diversifica ampiamente tra classi di asset diverse
  4. Mantieni bassi i costi di gestione
  5. Adotta un orizzonte di lungo periodo e non farti distrarre dalla volatilità a breve termine
  6. Continua ad educarti finanziariamente

Investire è una maratona, non uno sprint. La pazienza e la costanza sono virtù che, nel mondo degli investimenti, vengono ampiamente ricompensate nel lungo periodo. Ricorda che il miglior momento per iniziare ad investire era vent’anni fa. Il secondo miglior momento è oggi.

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